You are here

Home » Impianto

.

Descrizione dell'Impianto

 

IL PROCESSO DEPURATIVO

LINEA ACQUE
Sezioni preliminari     Grigliatura
Sollevamento principale
Dissabbiatua
Trattamento primario Coagulazione/flocculazione
Pacchi lamellari
Trattamento biologico Pre-denitrificazione
Nitrificazione
Post-denitrificazione
Sedimentazione secondaria
Trattamento terziario Coagulazione/flocculazione
Pacchi lamellari
Filtrazione a sabbia
Disinfezione
LINEA FANGHI
Ispessimento  
Disidratazione     Centrifughe

 

 

Il trattamento della depurazione dei reflui civili ed industriali, dell’impianto di Comodepur è strutturato in :


 

TRATTAMENTI   MECCANICI

I reflui addotti all’impianto dai collettori fognari , arrivano al canale d’ingresso dell’impianto

Canale d'ingresso

GRIGLIATURA FINE

La grigliatura fine, con macchine a funzionamento automatico, serve a trattenere le particelle sospese aventi dimensioni superiori ad 1– 2 millimetri. Il materiale trattenuto viene inviato ad un compattatore per mezzo di una coclea.

Grigliatura fine

SOLLEVAMENTO

Dopo la grigliatura fine, le acque vengono sollevate alle successive sezioni dell’impianto per mezzo di  4 pompe ad asse verticale

Pompe di sollevamento iniziale

(pompa di sollevamento pronta per essere installata)

 

Pompa di riserva

 

 

DISSABBIATORE


Con la dissabbiatura vengono trattenute le sabbie medie e fini trasportate dal liquame; la separazione avviene fisicamente in apposita vasca di tipo circolare con asporto laterale delle sabbie mediante coclea. Le sabbie estratte sono raccolte nel cassone contenitore.

Dissabbiatore

Tutti i precedenti trattamenti sono al coperto e l’aria  è aspirata, trattata con uno scrubber ad acqua ozonizzata prima di essere immessa in atmosfera.

Trattamento aria zona primari

TRATTAMENTI  CHIMICI/FISICI  PRIMARI

In questa sezione le acque vengono (eventualmente) addizionate di reattivo flocculante (sali di alluminio o ferro) e polielettrolita per la formazione di fiocchi di sostanza organica. Tali fiocchi vengono separati dall’acqua, a gravità, tramite pacchi lamellari e quindi inviati o al trattamento fanghi, o alla vasca di accumulo, o alla successiva sezione di pre-denitrificazione.

Con i trattamenti precedenti viene eliminata dai reflui la maggior parte dei materiali in sospensione, si passa quindi ai trattamenti biologici, cuore dell’impianto, per la degradazione delle sostanze in soluzione.

Sedimentazione primaria

TRATTAMENTI BIOLOGICI



Con i trattamenti biologici s'intende eliminare dalle acque reflue affluenti all'impianto di depurazione, le sostanze organiche ed inorganiche che possono essere assimilate in via aerobica e/o anaerobica da parte dei  batteri e dei microrganismi.  Nel trattamento biologico, dove viene favorita la crescita e la riproduzione batterica, si distinguono le seguenti fasi:



PRE – DENITRIFICAZIONE

È un processo di riduzione dei nitrati per mezzo dei batteri denitrificanti in ambiente anossico, la reazione biologica avviene in vasca di opportune dimensioni in cui vengono posti in contatto: fanghi di ricircolo contenenti i batteri denitrificanti, acque provenienti dal processo di ossidazione – nitrificazione contenenti i nitrati e liquame in ingresso come fonte di carbonio organico.

 

 



I microorganismi denitrificanti, metabolizzando la sostanza organica, utilizzano come fonte l’ossigeno dei nitrati riducendo questi ultimi ad azoto.

Pre denitrificazione

OSSIDAZIONE - NITRIFICAZIONE

Le acque provenienti dalla pre-denitrificazione affluiscono al trattamento di ossidazione - nitrificazione; tale trattamento avviene in vasca di sufficiente capacità dove i microrganismi aerobi e nitrificanti vengono mantenuti in concentrazione di circa 3 ÷ 5 gr/lt. Per mezzo di un sistema di compressione e distribuzione d’aria in microbolle viene fornito ai microrganismi l'ossigeno necessario alla metabolizzazione delle sostanze organiche ed all’ossidazione dell'ammoniaca contenute nel liquame; il processo di ossidazione - nitrificazione determina una crescita batterica e quindi una produzione di "fango biologico".

Ossidazione e nitrificazione

Sistema aerazione ossidazione

POST – DENITRIFICAZIONE

In questa fase avviene lo stesso processo, già visto in pre-denitrificazione con un processo di riduzione dei nitrati per mezzo di batteri denitrificanti in ambiente anossico; la reazione biologica avviene in vasca di opportune dimensioni dove alle acque provenienti dalla fase di ossidazione – nitrificazione viene aggiunta miscela idroalcolica come fonte di carbonio organico; i microrganismi denitrificanti, metabolizzando la sostanza organica, utilizzano come fonte l'ossigeno dei nitrati riducendo quest'ultimi ad azoto.

Post denitrificazione

POST – AERAZIONE

Dopo la fase di post - denitrificazione le acque vengono sottoposte ad aerazione tramite diffusori a microbolle per ristabilire condizioni aerobiche.

Post aerazione

DECANTAZIONE – RICIRCOLO FANGHI

Alla fine dei processi biologici c’è la fase di decantazione, effettuata in vasca circolare munita di raschiafanghi, dove viene separato il fango dall'acqua che lo contiene; il fango depositatosi sul fondo del decantatore, con una concentrazione di circa 10 ÷ 12 gr/lt,in parte viene ricircolato, tramite pompe, in vasca di ossidazione ed in parte, "fango di supero", inviato al trattamento fanghi.

Sedimentazione secondaria

Sedimentazione secondaria

TRATTAMENTI CHIMICI/FISICI TERZIARI

Lo scopo dei trattamenti chimico - fisici è quello di rimuovere dalle acque trattate biologicamente le sostanze colloidali e sospese residue, parte delle sostanze organiche non biodegradabili (colore e tensioattivi) e i microrganismi residui.

Si distinguono le seguenti fasi:

CHIARIFLOCCULAZIONE TERZIARIA

Al fine di eliminare il fosforo, le sostanze colloidali, la parte dei solidi sospesi ancora presenti, la colorazione residua derivante dalla presenza di coloranti non adsorbiti dal fango nel processo biologico, le acque vengono addizionate di: reattivo flocculante (sali di alluminio o ferro), prodotti organici decoloranti, polielettrolita  per la formazione di fiocchi di sostanza organica che vengono separati tramite sedimentazione a pacchi lamellari e quindi inviati alla sezione di trattamento fanghi.

Chiariflocculazione terziaria

Chiariflocculazione terziaria

FILTRAZIONE A SABBIA / TELA

Dalla chiariflocculazione terziaria parte delle acque sono sottoposte alla filtrazione a tela, la restante parte e le acque dall’impianto di biofiltrazione sono sottoposte alla filtrazione a gravità su letto di sabbia per la rimozione dei solidi sospesi.

Filtrazione a sabbia

Filtrazione a sabbia

Filtrazione a dischi

DISINFEZIONE

Dalla filtrazione a tela e a sabbia le acque sono quindi sottoposte a disinfezione tramite impianto a raggi UV.

Disinfezione
IMPIANTO DI BIOFILTRAZIONE

È un’impianto biologico, che tratta parte del refluo sollevato dopo la chiari flocculazione primaria, ed è composto dalle seguenti fasi:

Biofiltrazione

ACCUMULO E MICROSTACCIATURA

Dopo la chiariflocculazione, le acque sollevate vengono inviate alla vasca di accumulo dell’impianto di biofiltrazione e quindi alla microstacciatura.

Dopo la stacciatura le acque sono inviate alle due linee di biofiltrazione consistenti in 3 filtri in serie  sui quali si sviluppa  il film biologico, nei quali avvengono i processi biologici di ossidazione, nitrificazione e denitrificazione.

Microstacciatura

I biofiltri sono sottoposti a controlavaggio per eliminare i film biologici in eccesso; le acque raccolte in vasca sono sollevate alla vasca di accumulo dell’impianto biologico;

Biofiltri

CHIARIFLOCCULAZIONE   DOPO  BIOFILTRAZIONE

All’uscita dall’ultimo biofiltro, di denitrificazione, al fine di eliminare il fosforo, le sostanze colloidali presenti e parte dei solidi sospesi, le acque vengono addizionate di reattivo flocculante (sali di alluminio o ferro) e polielettrolita per la formazione di fiocchi di sostanza organica, i quali sono separati tramite pacchi lamellari e inviati al trattamento fanghi; le acque sono quindi inviate alla filtrazione a sabbia.

Chiariflocculazione dopo biofiltrazione

TRATTAMENTO E SMALTIMENTO  FANGHI



Il fango di supero biologico e il fango chimico prodotto dalla chiari flocculazione  terziaria e dopo la biofiltrazione, vengono inviati  al trattamento fanghi, che si compone delle seguenti fasi:



ISPESSIMENTO

Con l'addensamento del fango  si riduce ulteriormente il volume della massa separandone l'acqua contenuta sino ad ottenere una concentrazione di sostanza secca di circa  25–35 gr./lt.

Il fango viene addensato in due ispessitori coperti e successivamente disidratato, mentre l'acqua drenata è ricircolata nella vasca di pre – denitrificazione.

Ispessimento

DISIDRATAZIONE

I fanghi provenienti dall’ispessimento vengono addizionati con polielettrolita e ulteriormente ridotti di volume mediante la disidratazione meccanica, che viene fatta tramite  2 centrifughe. I fanghi disidratati, attraverso coclee e pompe monovite ( una per ciascuna linea di disidratazione) vengono avviati ai silo di stoccaggio, aventi una capacità complessiva di  150 m3. I silo sono soprelevati, all’interno di un capannone, per consentire il caricamento dei camion.

Disidratazione
Tutti i trattamenti fanghi compresa la zona di caricamento sono al chiuso e dotati di un sistema di aspirazione dell’aria, che viene inviata ad uno scrubber per il trattamento. Trattamento aria zona fanghi

I CONTROLLI

L’impianto di depurazione è continuamente monitorato sia per il  processo, con giornaliere analisi di laboratorio, sia per il funzionamento delle varie apparecchiature, con un sistema di supervisione.
Comodepur gestisce e  tele controlla anche 14 stazioni di sollevamento esterne all’impianto.
Sono tele controllati anche diversi utenti industriali, che hanno installato il misuratore di portata, per la  misura del refluo scaricato in fognatura.

Laboratorio

CONTROLLI  ANALITICI

Le analisi giornaliere sono eseguite sulle acque reflue  in ingresso, nelle varie fasi di trattamento di depurazione intermedie e nelle acque trattate allo scarico.

Il prelievo dei campioni da analizzare è effettuato con campionatori automatici proporzionali alla portata.

Controlli analitici

Controlli analitici

CONTROLLO DEL PROCESSO

Il controllo del processo viene attuato in automatico nelle varie fasi di trattamento mediante supervisori PLC che effettuano un monitoraggio continuo delle macchine e delle apparecchiature.
I PLC sono collegati ad un server di rete centrale che elabora i dati pervenuti e in funzione dei parametri di controllo impostati ne verifica la rispondenza inviando, se previsto, una segnalazione di allarme. Le segnalazioni di allarme sono inviate al personale in servizio per il loro intervento 24h su 24h.

Supervisore impianto